martedì 4 marzo 2008

Come un branco


Sicuramente molto di voi hanno già visto, o per TV o dal vero, un moto raduno, o cumunque in autostrada mentre andavano in verie o semplicemente per un weeek-end al mare, un gruppo di motociclisti; e svido chiunque a non aver immaginato, anche solo per una fraziene di tempo, di essere lì, in mezzo a loro, come uno di loro.




Bhe penso sia naturale.




Nella mia visione romantica del mondo, sia quando partecipo ai raduni con il mio gruppo, o semplicemente quando si va a fare "una passeggiata" fuori casa, con i miei amici, mi immagino un branco; sempre insieme, mai soli, proprio come un branco di lupi.




Ogni gruppo, con i suoi modi di dire, con i suoi segni, che anche senza parlare, fanno capire ai compagni, se è ora di aprire un pò di più il gas o di pelarlo solo leggermente; il loro piegare, uno dopo l'altro, tutti lì nel medesimo purnto, dando luogo quasi a un'onda continua.




E provate a notare come tutti, anche di diversi gruppi, hanno i loro ritrovi collettivi:

Se provate a passare da Acqui e poi per le Piane di Crixia, per andre fino in riviera ligure, vi accorgerete che molti centauri si farmano dal Bar-Ristorante "Nena", nonostante magari, per molti, quella strada fosse la prima volta che la percorrono; basta che fuori si vedano n paio di moto, che subito tutti si fermano. (Fortuna del Bar in questine)


Si più ci penso e più, nella mia mente, ogni volta che vedo un gruppo di centauri, immagino un branco di lupi che fermi mi fissano.

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