Il Mondo che vorrei

Una canzone che in questo periodo, forse, bisognerebbe sempre tenere in mente

Sempre in Sella

Easy Rider

Ecco la nostra colonna sonora.....


In sella Centauri

Il tempo non favorisce

Come vi avevo anticipato, Sabato 15-03, dovevo andare ad Andora, ma il tempo crudele non ci ha permesso la trasferta.
Forti della nostra passione per le 2 ruote, io e andrea (mio carissimo amico dal tempo delle elementari), lasciate a casa le rispettive fidanzate, abbiamo deciso ugualmente di fare un giretto fuori porta.
Nonostante il programma iniziale di fermarsi al mare per due giorni, era molto più allettante, ci siamo molto divertiti ugualmente.
La strada fatta è sempre la solita che percoriamo per andare in riviera, ovvero Acqui-Millesimo-Cadibona....e Mare, ma arrivati a millesimo causa vento e possibile acqua siamo tornati indietro....e come non fermarsi da Nena per uno spuntino?

Lì una bella sorpresa: mentre mangiavamo abbiamo sentito rumore di molte moto (coa che non ci ha stupiti visto che Nena è un ritrovo classico dei centauri, ma il fatto e che per quel giorno era prevista una dimostrazione della " MOTO RACING TEAM KAWASAKY" di Alessandria.
Michele (gestore della conssionaria) e il suo staff hanno portato parecchi modelle della casa Giapponese, tra cui Z750-1000, ninja 600-1000, e i fortunati che si trovavano lì potevano provare gratuitamenti questi fantastici modelli.

Ottima giornata.
Vi lascio promettendovi che vi metterò al corrente di un'altra iniziativa della Kawasaky MOTO RACING TEAM, praticamente identica, che si dovrebbe tenere in Alessandria intorno al 12-13 Aprile.


Sempre in Sella.

Si parte

Finalmente dopo mesi di ferma si ricomincia.

Domani alle ore 16:00 con la mia piccola si parte pe Andora...la mia riviera ligure mi aspetta

e chissà mai che non mi prenda un bel lunedì di ferie per farmi qualche giorno in più a sole (si spera).

Grigliatone di pesce ARRIVOOOOOOOOO

Improbabile stunt-man

Abbigliamento Rider Junior

In questi ultimi mesi, nella mia compagnia, sembra dilagata la malattia moto, e non posso che rallegrarmi di questo, e non solo, anche le ragazze dei miei compagni, hanno deciso che è il momento di seguire la propria metà a cavallo del proprio mezzo.

Come era prevedibile il "gruppo" ha iniziato a inondare di domande me e mio cugino (poichè in moto ormai andiam da diversi anni) su cosa fosse necessario avere in campo abbigliamento.

E qui le dolenti note.

io, e penso tutti i centauri del mondo, sono del parere che l'abbigliamento adeguato in moto non sia necessario, ma INDISPENSABILE, per svariate ragioni; per prima la propria sicurezza.

Non auguro a nessuno di prendere scivoloni in moto o di cadere, men che mai di avere incidenti, ma in moto succede e non avete un cielo di lamiera a proteggervi, ma nulla tra voi e l'amato asfalto, per questo un giusto abbigliamento è fondamentale.

Tralasciando il discorso Caschi, poichè sul mercato se notrovano per tutti i gusti e di tutti i tipi; concentriamoci sull'abbigliamento vero e proprio.

Ma cosa è strettamente necessario, e cosa dovrò spendere?

Domanda scottante.

Io sono un'amante folle della DAINESE , e i prezzi che leggerete qui sotto sono presi direttamente dal loro sito (http://www.dainese.it/) , ma esistono altre marche molto buone come la "Arlen Ness", la "Bering" e la "Berik".

Iniziamo il nostro viaggio dalle giacche:

Qui abbiamo da fare la nostra prima scielta tra Giacche in Pelle, Giacche in Gore-Tex e Giubbini in Pelle.

Le giacche in pelle ci bastonano con una media di 600 euro, giacche in gore-tex e giubbini in pelle si assestano su una media di 480 euro entrambi.

Poi si passa ai pantaloni, e anche qui possiamo sciegliere ta pantaloni in gore-tex, con una media spesa di 250 euro, e pantaloni in pelle con una spesa media di soli 280 euro.

Per completare il nostro minimo equipe finiamo con i guanti: con 120 euro per quelli in pelle e 130 euro per quelli in gorotex.

Insomma con 900/1000 euro (ma con ancora da sciegliere il casco) siamo pronti per salire sulla nostra moto; c'è da dire che se ci accontentiamo e guardimo più il nostro portafoglio che il nostro look, ce la caviamo anche con una spesa di 700 euro.

In questo esoso dispendio di soldi ho tralasciato gli stivali, che suggerisco caldamente al pilota e esorto a un pensiero per quanto concerne il passeggiero.

Ora con il portafoglio più leggero, ma più sicuri, siete pronti ad salire in sella.

WR

Come un branco

Sicuramente molto di voi hanno già visto, o per TV o dal vero, un moto raduno, o cumunque in autostrada mentre andavano in verie o semplicemente per un weeek-end al mare, un gruppo di motociclisti; e svido chiunque a non aver immaginato, anche solo per una fraziene di tempo, di essere lì, in mezzo a loro, come uno di loro.

Bhe penso sia naturale.

Nella mia visione romantica del mondo, sia quando partecipo ai raduni con il mio gruppo, o semplicemente quando si va a fare "una passeggiata" fuori casa, con i miei amici, mi immagino un branco; sempre insieme, mai soli, proprio come un branco di lupi.

Ogni gruppo, con i suoi modi di dire, con i suoi segni, che anche senza parlare, fanno capire ai compagni, se è ora di aprire un pò di più il gas o di pelarlo solo leggermente; il loro piegare, uno dopo l'altro, tutti lì nel medesimo purnto, dando luogo quasi a un'onda continua.

E provate a notare come tutti, anche di diversi gruppi, hanno i loro ritrovi collettivi:

Se provate a passare da Acqui e poi per le Piane di Crixia, per andre fino in riviera ligure, vi accorgerete che molti centauri si farmano dal Bar-Ristorante "Nena", nonostante magari, per molti, quella strada fosse la prima volta che la percorrono; basta che fuori si vedano n paio di moto, che subito tutti si fermano. (Fortuna del Bar in questine)

Si più ci penso e più, nella mia mente, ogni volta che vedo un gruppo di centauri, immagino un branco di lupi che fermi mi fissano.

Una passione che nasce da piccolo

L'uomo impara a muoversi prima a gattoni, su "4 zampe", poi crescendo impara a camminare su 2 gambe.

Questa è la mia filosofia di motociclista, su due ruote da "grande", con il vento sulla pelle,e la strada che scorre sotto le tue ruote, il suono di tutto ciò che ti circonda che si fonde con il battere del tuo cuore e del motore della tua moto, e una musica che suona nella tua mente.

La mia prima "moto" è stata un Beta 30cc. regalatomi da mio padre per i miei 6 anni.

Non era nuova ma di mio cugino che ha 6 anni in più dime, ma per mè era un gioiellino.

Rossa, presa diretta e con un propulsore potentissimo, almeno almeno i 20Km/h, il pistone sembrava la testa di uno spillo, ma già con un bel carburatore Dell'Orto (roba da tirarsela con gli amici).

Tutto il giorno nel campetto dietro casa a girare come un matto, con la mia tanica da 5L di miscela fatta in casa con il nonno, tra le urla della nonna che ovviamente trovava il mio "gicattolo" troppo pericoloso.

Così è nata una passione che è come un fuoco inestinguibile, un qualcosa che ho scoperto avere dentro, è cresciuto, e cresce tutt'ora con me, un modo di essere, un modo di fare, un modo di conoscere la vita intorno a me.